Tim valuta la vendita di Sparkle: Pietro Labriola in prima linea!

Il Consiglio di Amministrazione di TIM discute l’offerta per TI Sparkle S.p.A.

Il Consiglio di Amministrazione di TIM si è riunito il 4 settembre 2024, sotto la guida della presidente Alberta Figari, per esaminare l’offerta non vincolante ricevuta per l’acquisto di TI Sparkle S.p.A.
da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze e di Retelit S.p.A.

In questa occasione, il CdA ha deciso all’unanimità di conferire mandato all’amministratore delegato Pietro Labriola.
Il compito è avviare trattative esclusive con gli offerenti, con l’obiettivo di approfondire le questioni economiche e finanziarie dell’operazione.
Inoltre, è stata fissata la scadenza del 30 novembre 2024 per la presentazione di un’offerta vincolante che rispetti i migliori termini e condizioni.

Un’importante opportunità strategica

Tim ha ricevuto un’offerta non vincolante di 700 milioni di euro per la sua unità di cavi sottomarini.
Recentemente, il Governo italiano ha avanzato una proposta per l’acquisizione di Sparkle, considerata un asset strategico dall’amministrazione guidata da Giorgia Meloni.
Questa nuova offerta è stata presentata dal Ministero delle Finanze insieme a Retelit S.p.A., controllata dalla società di investimento spagnola Asterion Industrial Partners, dopo che Tim aveva già rifiutato una prima offerta all’inizio dell’anno.

Sparkle è una realtà di grande importanza, gestendo oltre 600.000 chilometri di cavi sottomarini che collegano paesi come Israele e Stati Uniti.
I cavi sottomarini sono essenziali, costituendo una parte cruciale dell’infrastruttura in fibra che supporta il flusso globale di dati, comprese informazioni sensibili.

Regole e trasparenza nelle operazioni

Il Consiglio di Amministrazione di TIM ha adottato il principio contabile internazionale IAS 28, paragrafo 6, lettera c), riconoscendo il MEF come parte correlata di TIM, visto il suo ruolo di socio di maggioranza nel veicolo destinato all’acquisizione di Sparkle.
Questo status richiederà l’osservanza delle procedure per operazioni di rilevanza dell’azienda secondo la normativa vigente, garantendo così la massima trasparenza e correttezza nella valutazione dell’offerta.