80 Paesi Intesa su Firme e Protezione Contro le Frodi nell’E-commerce: India Esprime Riserve

E-commerce: un accordo globale ancora in salita

Il commercio digitale globale sta cercando un accordo unificato, ma non senza ostacoli.
Attualmente, 80 paesi hanno siglato un’intesa sulle norme che regolano questo settore.
Tra gli elementi chiave figurano il riconoscimento delle firme elettroniche e la protezione contro le frodi online.
Tuttavia, gli Stati Uniti non hanno ancora aderito a questa lista di nazioni.

I progressi dell’accordo internazionale

Dopo un lungo processo di trattative durato cinque anni, i coordinatori Australia, Giappone e Singapore hanno diffuso un “testo stabilizzato” che è stato accolto positivamente dall’Unione Europea e definito come una “notizia storica”.
Il Regno Unito, dal canto suo, lo ha definito “rivoluzionario”.

Il vice presidente esecutivo e responsabile del commercio dell’Ue, Valdis Dombrovskis, ha sottolineato l’importanza di queste regole globali sul commercio digitale.
L’accordo impegna i partecipanti a digitalizzare procedure doganali, riconoscere firme elettroniche e adottare misure di salvaguardia contro truffe online e informazioni fuorvianti sui prodotti.
Si prevede inoltre di limitare lo spam, garantire la protezione dei dati personali e sostenere i paesi meno sviluppati.

Le resistenze e le critiche

Nonostante i passi avanti compiuti, gli Stati Uniti e l’India hanno espresso riserve sull’accordo raggiunto.
Gli USA ritengono che sia necessario lavorare ulteriormente sul testo, in particolare sulle eccezioni per motivi di sicurezza.
Anche Brasile, Indonesia e Turchia hanno sollevato delle riserve, sebbene spesso riguardino questioni di minore entità.
India e Sudafrica, invece, sono critici verso accordi che coinvolgono solo alcuni membri anziché tutti.

Queste divergenze potrebbero rappresentare un ostacolo per trasformare l’intesa in un accordo formale dell’OMC, poiché sarebbe necessario il consenso unanime di tutti i paesi membri.
Sembra quindi che la strada verso un accordo globale nel campo dell’e-commerce sia ancora in salita.