“Agcom sanziona X con una multa per pubblicità non autorizzata sui giochi d’azzardo”
Agcom Sanziona Twitter per Pubblicità Illecita
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, conosciuta come Agcom, ha recentemente mosso una mano pesante contro la società Twitter International Unlimited Company.
Durante la riunione del 6 marzo 2024, l’ente regolatore ha inflitto una multa considerevole di 1.350.000 euro alla compagnia, responsabile della gestione di “X”, una popolare piattaforma di condivisione video.
Il motivo alla base di questa severa penalità risiede nella violazione del noto divieto di pubblicità del gioco d’azzardo, sancito dall’articolo 9 del Decreto Dignità.
La decisione dell’Agcom, adottata in assenza della Commissaria Elisa Giomi e codificata nella delibera n.
65/24/CONS, ha messo in luce nove specifiche trasgressioni.
Violazioni e Ordini di Inibizione
Le violazioni individuate riguardano in particolare nove account della piattaforma “X”, tutti contrassegnati dalla prestigiosa “Spunta Blu”.
Questi profili erano stati sorpresi a divulgare contenuti pubblicitari relativi a siti dedicati al gioco d’azzardo e alle scommesse con vincite in denaro, una pratica chiaramente proibita dalle normative vigenti.
Interessante notare che, tra questi account, soltanto sette erano stati precedentemente oscurati dalla piattaforma stessa in una fase iniziale del procedimento.
Per questo motivo, l’Agcom ha emesso un preciso ordine di inibizione per i restanti due profili, con l’obiettivo di limitarne l’accesso.
Già in passato l’Agcom aveva dimostrato fermezza nel contrastare la pubblicità illecita del gioco d’azzardo online.
In precedenza, infatti, aveva comminato pesanti sanzioni ad altri colossi del web come YouTube, Google, TikTok e Meta, sottolineando la serietà con cui intende perseguire tali violazioni.
La decisione di infliggere una sanzione così salata a Twitter rientra in questo contesto di rigorosa applicazione delle leggi vigenti, confermando l’impegno di Agcom nel tutelare i consumatori e combattere pratiche pubblicitarie illecite.