Elisa Giomi di Agcom: “Piracy Shield doveva essere fermato!” – La sua dichiarazione esclusiva su LinkedIn

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Il Contrasto in Agcom: Elisa Giomi Contro Piracy Shield

Elisa Giomi, commissario all’Agcom, insieme al collega Antonello Giacomelli, ha preso una posizione netta contro la piattaforma Piracy Shield, rendendo pubblica la propria opinione su LinkedIn.
Un episodio che ha acceso il dibattito interno all’Autorità, divide in due le opinioni riguardo l’efficacia della piattaforma, accusata di aver bloccato erroneamente Google Drive per sei ore a causa di una segnalazione discutibile proveniente da Dazn.
Per approfondimenti su questo caso, consultare l’articolo completo.

Il post sul famoso social network professionale di Giomi, intitolato “La piattaforma Piracy Shield doveva essere sospesa.
Ci ho provato”, ha suscitato clamore.
La commissaria ha spiegato che il Consiglio di Agcom ha votato “no” alla sua proposta di sospendere temporaneamente la piattaforma, evidenziando la presenza di malfunzionamenti ripetuti che compromettevano la funzionalità del servizio.
Un chiaro segnale che la questione merita ulteriori considerazioni.

Le Criticità di Piracy Shield

Giomi ha chiarito la sua posizione sin dall’inizio del progetto, oppostasi per ragioni di metodo e merito.
Ha sollevato dubbi sull’ambiguità delle donazioni ricevute dalla Lega Calcio, la velocità con cui l’Agcom ha approvato l’iniziativa e la mancanza di trasparenza nelle consulenze esterne.
Inoltre, ha sottolineato la necessità di alternative sul mercato e la gestione non adeguata delle problematiche sorgenti.

Nel sottolineare quanto sia cruciale combattere la pirateria, Giomi ha avvertito che Piracy Shield, così com’è, non raggiunge gli obiettivi prefissati e comporta rischi inaccettabili sia per le aziende che per gli utenti.
Nonostante ciò, ha votato a favore della diffida a DAZN, affermando che l’inefficienza della piattaforma non può legittimare segnalazioni errate.

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