La catena di fast food McDonald’s, celebre per i suoi hamburger e patatine, si è notevolmente differenziata dagli anni ’40, quando l’ordinazione avveniva unicamente attraverso i menù cartacei ai banconi.
Negli ultimi anni, McDonald’s ha intrapreso un percorso di digitalizzazione che l’ha trasformata in una sorta di Big Tech del settore alimentare.
Oggi, grazie all’uso di app mobili, chioschi e totem digitali, l’ordinazione e la personalizzazione dei pasti è diventata un’esperienza tecnologicamente avanzata e veloce.
L’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nei suoi sistemi ha ulteriormente innovato il modello di business.
Con oltre 40.000 punti vendita in circa 100 paesi, questa transizione digitale sembra imprescindibile.
Tuttavia, l’adozione di tecnologie avanzate non è esente da sfide.
Recentemente, un problema con un fornitore di terze parti ha causato interruzioni dei sistemi in diversi paesi, costringendo alcuni punti vendita a tornare alle origini con ordini manuali e pagamenti solo in contanti.
Questo evento solleva questioni relative alla dipendenza dai sistemi tecnologici e ai potenziali rischi di interruzione.
McDonald’s stessa ha ammesso che la vulnerabilità tecnologica potrebbe impattare significativamente sulle operazioni e sull’esperienza dei consumatori.
Nonostante questi intoppi, McDonald’s non sembra volersi fermare sulla strada della digitalizzazione.
La partnership con Google per il trasferimento dei sistemi informatici nel cloud mira ad ampliare le capacità di Intelligenza Artificiale, migliorando l’efficacia e l’efficienza dei servizi.
Questa mossa dimostra un impegno continuo verso un approccio “Digital first”, evidenziando l’importanza della tecnologia nel futuro di McDonald’s.
Questi episodi di disagio tecnologico sottolineano l’equilibrio delicato tra l’embrione innovativo e le radici tradizionali nell’industria fast food.
McDonald’s, pur avendo abbracciato la tecnologia, ricorda che alle volte può essere necessario, anche se momentaneamente, fare un passo indietro verso metodi più tradizionali.
Ciò nonostante, la direzione presa è chiara: il futuro di McDonald’s è digitale, ma con una consapevolezza acuta dei rischi e delle sfide che tale percorso comporta.
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