Secondo quanto riportato dal Financial Times, l’Unione Europea sta lavorando a un piano per imporre dazi doganali sui beni a basso costo acquistati da rivenditori online cinesi come Temu, Shein e AliExpress.
Attualmente, le normative dell’UE permettono di importare pacchi da paesi extra-UE esenti da dazi se il loro valore è inferiore a 150 euro.
Tuttavia, la Commissione di Bruxelles sta valutando l’abolizione di questa soglia, data la massiccia quantità di pacchi a basso costo che mettono sotto pressione le dogane europee.
La possibile eliminazione di questa soglia avrebbe un impatto diretto su rivenditori come Temu e Shein, che sono stati criticati anche per il mancato rispetto delle normative del Digital Services Act.
In tal modo, queste aziende potrebbero mantenere prezzi bassissimi e evitare controlli doganali, indebolendo i loro concorrenti.
Temu e Shein sono noti per offrire capi d’abbigliamento a partire da soli 8 dollari e smartwatch a 25 dollari, grazie all’esenzione dai dazi doganali che potrebbero sfruttare a proprio vantaggio.
La Commissione presieduta da Ursula von der Leyen sembra intenzionata a proporre l’abolizione di questa soglia entro la fine di luglio, nell’ambito di un progetto di riforma doganale avviato nel 2023.
Questa mossa potrebbe essere cruciale per contrastare l’importazione incontrollata di beni a basso costo che sovraccaricano le dogane europee e creano disparità concorrenziali nel mercato online.
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