Trump lancia la sua sfida all’Europa: “Dazi al 50%, i negoziati sono inutili!”
Donald Trump lancia nuove minacce: impatti sul mercato e sull’Unione Europea
La recente uscita di Donald Trump ha scosso il mercato, facendo crollare il valore delle azioni di Apple al Nasdaq.
Il presidente USA ha utilizzato il suo consueto canale social Truth per minacciare l’imposizione di una tassa del 25% sugli iPhone non prodotti negli Stati Uniti.
Questa strategia commerciale ha generato preoccupazione all’interno dell’industria tecnologica e oltre.
Ma non si è limitato a colpire Apple.
Trump ha rivolto anche attacchi diretti verso l’Unione Europea, ribadendo che i negoziati sui dazi non sono progrediti, soprattutto dopo l’incidente del 2 aprile e la successiva moratoria di 90 giorni.
Durante recenti incontri, anche il vice presidente JD Vance ha mantenuto un approccio critico, evidenziando le difficoltà nelle relazioni commerciali transatlantiche.
Le conseguenze delle dichiarazioni di Trump
Le recenti dichiarazioni di Trump hanno rapidamente influenzato i mercati finanziari, con ripercussioni visibili nelle contrattazioni di Milano, Londra, Francoforte e Parigi.
Tuttavia, Wall Street sembra essersi mantenuta al riparo da queste turbulenze.
La critica di Trump all’Unione Europea è chiara: “È molto difficile avere a che fare con l’Unione Europea”.
L’elenco delle accuse include barriere commerciali, l’elevata IVA, sanzioni aziendali ingiustificate e manipolazioni monetarie che hanno contribuito a un deficit commerciale annuo di oltre 250 miliardi di dollari.
Queste problematiche, secondo Trump, giustificherebbero un dazio del 50% sull’import dall’Unione Europea, a decorrere dal primo giugno 2025.
Con queste parole, il discorso di Trump segna un ritorno a conflitti commerciali che sembravano consolidati, rimandando le trattative e le speranze di un miglioramento nei rapporti tra Stati Uniti e Europa a un incerto domani.