Il Moige lancia il tour anti bullismo: si parte da Chivasso!
Parte il Tour “Educyber Generations” contro il Bullismo e i Rischi della Rete
Da Chivasso, precisamente dall’IC Chivasso Cosola, inizia il tour del progetto “Educyber Generations”.
Questa ambiziosa iniziativa, promossa dal MOIGE – Movimento Italiano Genitori, è realizzata all’interno del Progetto Diderot di Fondazione CRT.
L’obiettivo è contrastare il bullismo e i pericoli legati all’uso della rete, un fenomeno sempre più allarmante nelle scuole italiane.
Durante la mattinata del primo incontro, si svolgeranno tre sessioni formative condotte dalle psicologhe Martina Zanocco ed Elisa Mancini, membri della task force anti bullismo del MOIGE.
Queste sessioni serviranno a informare i ragazzi sui rischi e sulle opportunità del mondo digitale.
Nel pomeriggio, il Centro Mobile Moige sarà presente nel cortile per accogliere la cittadinanza, seguito da un intervento dedicato a genitori e insegnanti.
Un’Iniziativa Necessaria per il Futuro dei Giovani
Il tour proseguirà fino a maggio 2025, coinvolgendo più di 6.000 studenti di oltre 70 scuole in Piemonte e Valle D’Aosta.
“È sui banchi di scuola che si formano le cittadine e i cittadini di domani,” sottolinea Anna Maria Poggi, Presidente di Fondazione CRT, evidenziando l’importanza di preparare le giovani generazioni a “nuove sfide” come la prevenzione del cyber risk.
Secondo un’indagine del MOIGE in collaborazione con l’Istituto Piepoli, i dati del 2023 sono preoccupanti: l’8% dei ragazzi utilizza foto o video per deridere gli altri e il 45% riferisce di aver subito atti di bullismo.
Inoltre, il 49% dei minori naviga senza alcun filtro anti-porno.
Questi fattori, uniti alla scarsa comunicazione con le famiglie riguardo la navigazione sicura, rendono urgente l’intervento.
Promuovere la Cittadinanza Digitale
“Educyber Generations” affronta in modo diretto i rischi del mondo digitale, mirando a formare la cultura della cittadinanza digitale.
La formazione riguarderà gruppi di studenti che collaboreranno con docenti, famiglie e forze dell’ordine, per offrirsi come supporto tra pari e aumentare la consapevolezza sui rischi online.
Questo progetto non solo protegge, ma costruisce anche una generazione futura di cittadini digitali responsabili e consapevoli, cruciali nella società digitalizzata di oggi.