TikTok: la presidente della Commissione UE minaccia il bando
L’Unione Europea contro TikTok: possibili divieti in arrivo
Dopo gli Stati Uniti, anche l’Unione Europea si prepara ad affrontare TikTok.
Durante un discorso a Maastricht, la presidente della Commissione Ursula Von der Leyen ha lasciato aperta la possibilità di vietare l’app cinese TikTok in caso di sua rielezione a novembre, dopo le elezioni europee di inizio giugno.
Le azioni dell’Unione Europea nei confronti di TikTok
Come già noto, l’UE è stata la prima entità a proibire l’installazione di TikTok sui suoi dispositivi aziendali.
Dal quartier generale di Palais Berlaymont a Bruxelles, il Commissario al Mercato Interno e ai Servizi, Thierry Breton, ha rivolto diverse critiche al social network cinese, in conformità alle nuove leggi sulla Digital Services Art e sul Digital Markets Act, che hanno classificato la piattaforma come un “Very Large Online Platform”.
A seguito di ciò, le norme si sono rese più rigide e i requisiti comportamentali più stringenti, in particolar modo per quanto riguarda la gestione delle fake news e la protezione della privacy.
Negli Stati Uniti, dopo l’approvazione da parte del Congresso della legge bipartisan che punisce ByteDance per aver condiviso dati sensibili con il governo cinese, potrebbe presto arrivare un divieto per il social media che conta 170 milioni di utenti nel paese.
Questo provvedimento ha scatenato un acceso dibattito sulla questione della libertà di espressione, garantita dal primo emendamento, con alcuni fronti che si oppongono al possibile divieto di TikTok.
Alcuni osservatori hanno anche evidenziato l’importante contributo economico di TikTok al Pil degli Stati Uniti, pari a 24,2 miliardi di dollari nel solo anno 2023.
La vicenda legata a TikTok è quindi diventata un tema di grande rilievo durante le campagne elettorali, con le elezioni europee e americane che potrebbero influenzare le decisioni future riguardanti il social cinese.
La delicata questione dei divieti è al centro dell’attenzione e si prospetta come un tema di grande importanza nei prossimi mesi.
